L’Inter permalosa e la deriva insofferente del calcio

La lettera pubblicata dal Corriere dello Sport che non è piaciuta all'Inter
La lettera pubblicata dal Corriere dello Sport che non è piaciuta all’Inter

L’Inter permalosa e la deriva insofferente del calcio. Il Corriere dello Sport pare essere diventato il bersaglio prediletto e facile per sfogare l’aspirazione al pensiero unico, sogno inconfessato della maggior parte delle società. La storia è ormai arcinota: un lettore scrive al Corriere dello Sport, a Italo Cucci che è il titolare della pagina della Posta, dopo l’eliminazione dell’Inter dalla Champions esprimendo in modo assai diretto la sua opinione e la sua considerazione sull’operato, tecnico e verbale, dell’allenatore Antonio Conte.
Italo Cucci risponde anche lui senza il velo della diplomazia, rincarando anche la cosa e scrivendo ciò che molti tifosi dell’Inter pensano riguardo alla gestione di Icardi, che nel frattempo ha ritrovato gol (già 13 in questa stagione francese) e voglia di giocare al Paris Saint Germain.
L’Inter, piccatissima, decide di reagire. Se Roma e Milan hanno emesso contro il giornale romano il divieto di frequentazione a Milanello e Trigoria fino alla fine del 2019, la decisione dell’Inter è stata quella di annullare la conferenza stampa prima di Fiorentina-Inter. Conte non ha parlato. Con nessuno.
Leggendo e rileggendo sia la lettera, che è assolutamente autentica e non falsa come troppi hanno frettolosamente pensato, detto e scritto, che il comunicato interista non si capisce come quelle parole possano essere considerate offensive. A meno che la verità non sia ritenuta un’offesa, in un mondo dove la banalità e la diplomazia sono parte integrante del teatrino che va in scena sette giorni su sette. La maggior parte dei post che si leggono sul web, platea che tollera offese (anche alla lingua italiana: per Natale, regalate forniture di h e manuali su come usare questa lettera misteriosa ai “conigli”, impotenti e ignoranti, del mondo digitale) sono realmente catalogabili come offese.
La realtà che si è andata delineando è sconfortante e pericolosa: il calcio si regge anche su equilibri che sono si dominati dai soldi e dalle tv, ma che comprendono anche altro. Anche le discussioni dei tifosi e le opinioni dei giornalisti e dei giornali, un settore sconosciuto nelle sue dinamiche perfino a dirigenti e calciatori che dovrebbero ormai essere ferrati.
Le opinioni libere da vincoli contrattuali spaventano e irritano, perché spesso raccontano verità scomode, sollevano il velo su errori che i club lascerebbero volentieri sotto il tappeto.
La gaffe dell’Inter (su pressione di Conte? Non lo so…) è ancora più grave perché nel mirino ha messo un giornalista di lungo corso che non può certo essere accusato di nutrire sentimenti rancorosi nei confronti dell’Inter, visto che non molto tempo fa Italo Cucci ha scritto un librone sull’Inter, con la benedizione e la prefazione di Massimo Moratti, uno dei presidenti più amati e vincenti del club nerazzurro. Piuttosto quelle parole erano sembrate il rammaricato rimprovero di uno che teneva all’Inter e che l’avrebbe vista migliore con Icardi in attacco. Provate a sostituire la parola cattiveria con la parola considerazioni. Non si tratta di offese ma di semplici e condivisibili considerazioni.
Quindi, riassumendo: gli odiatori del web sono accettati, le opinioni giornalistiche no? E se un bel giorno fossero i giornali ad attuare lo sciopero della parola e degli spazi contro i club che si comportano male?

Il comunicato dell’Inter, conferenza stampa annullata

“Ieri, dal Corriere dello Sport, è stata pubblicata una lettera offensiva nei confronti del nostro allenatore, giustificando l’aggressione nel commento. Per dare un segnale a tutti i media “che devono garantire il rispetto delle persone” oggi non si terrà la conferenza stampa”.

L’Ordine dei Giornalisti e l’Unione Stampa Sportiva ha risposto con una nota congiunta: “Comportamento inaccettabile, Conte si scusi“.
Il rispetto che il mondo del calcio proclama anche sulle maglie è una cosa seria. Se fosse un gioco, qui il flipper sarebbe andato in tilt. Intervenga subito la Procura federale, per dire che l’atteggiamento del signor Conte allenatore dell’Inter è inaccettabile, maschera l’indignazione e resta senza conseguenze”. Cosi’ l’Ordine dei giornalisti e l’Unione stampa sportiva, con una nota dei rispettivi presidenti, Carlo Verna e Luigi Ferrajolo, prendono una dura posizione sulla scelta dell’allenatore nerazzurro di annullare la conferenza stampa alla vigilia della partita con la Fiorentina per protesta contro il Corriere dello Sport. “Occorrono – aggiungono in risposta Ordine e Ussi – provvedimenti come avemmo modo di esporre parlando nei giorni scorsi a un seminario dell’Ussi, alla presenza del presidente Gravina. L’articolo 21 della costituzione viene prima di ogni legge e di tutte le carte federali. Non accettare le critiche del singolo sarebbe di per sé deprecabile, peraltro si parla di uno stimatissimo professionista dell’informazione, maestro di tanti. Arrivare all”arroganza di voler punire la stampa nel suo complesso,come discriminazione di categoria, annullando senza preavviso coi colleghi sul posto la conferenza prevista è un offesa anche ai cittadini, destinatari dell’informazione in democrazia, che non può restare impunita. Da un lato – conclude la nota – ci aspettiamo delle scuse formali di Antonio Conte entro il post partita, dall’altro chiediamo anche cosa ne pensi del comportamento del suo milionario dipendente una gloriosa società come l’Inter“.


https://www.fcinter1908.it/copertina/ufficiale-inter-reazione/

Il libro che Italo Cucci ha scritto sull'Inter
Il libro che Italo Cucci ha scritto sull’Inter
Italo Cucci alla presentazione del libro dedicato all'Inter
Italo Cucci alla presentazione del libro dedicato all’Inter

E poi a Firenze…

La condotta anti stampa non ha portato bene all’Inter, frenata dalla Fiorentina (1-1) e raggiunta dalla Juventus in testa alla classifica. E c’è da scommettere che quando, nel secondo minuto di recupero (92′), Vlahovic ha concluso la sua cavalcata in contropiede (squadra in vantaggio che prende gol in contropiede con difesa sguarnitissima in campo aperto? Ahi ahi, di chi la responsabilità?) segnando il gol del pareggio viola, in tanti hanno goduto. Se si può dire senza che qualcuno si offenda? Anche se la parola mi piace piuttosto in ben altri contesti.

Leandro De Sanctis

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