Inter-Juventus 0-1 | Juve tosta e vincente, a tutti i Kostic

Inter-Juventus 0-1 | Juve tosta e vincente, a tutti i Kostic

Ma che bella questa Juventus tosta e di sostanza, capace di giocare una partita che la vede al minimo stagionale di possesso palla (30%) contro l’Inter ma in grado di vincere con pieno merito e anzi lamentando la mancanza del gol della sicurezza, che avrebbe meritato.

E si perché l’Inter ha comandato il gioco, ma tutto sommato Szczesny non  ha dovuto fare miracoli, pur imponendo la sua sicurezza in area. Andata a segno con il suo primo tiro in porta, la Juventus ha poi dato dimostrazione di concretezza, non totale, perché nel primo tempo Soulè ha tenuto in canna il colpo del 2-0 in fotocopia e poi nella ripresa ogni volta che scattava in contropiede, con Kostic e Rabiot molto bravi a duettare, ci sarebbe potuto scattare il gol. Il gol è stato un capolavoro di contropiede centrale e verticale, con Rabiot e Vlahovic a duettare prima dell’assist a Kostic, con la lenta reattività di Dumfries e Darmian.

  Inter-Juventus 0-1 | Tante occasioni sfumate

Ecco perchè c’è da rimpiangere molto gli errori nell’ultimo passaggio che hanno costretto i bianconeri a soffrire fino alla fine, evitando all’Inter una sconfitta più larga. C’è stato un tiro di Vlahovic centrale che avrebbe potuto e dovuto essere un assist allo smarcato Fagioli. Anche stasera Fagioli ha dimostrato la sua crescita: bravo nell’interdizione, abile nel rilanciare il gioco e soprattutto nel farsi trovare libero in area, come è accaduto più volte anche stasera.

Non che l’Inter non ci abbia provato, ma non ha saputo trovare il guizzo giusto, la combinazione vincente, poichè la retroguardia bianconera ha sfoderato una prestazione all’altezza della vecchia BBC (Barzagli, Bonucci, Chiellini) con Gatti concentratissimo ed efficace accanto a Bremer e Danilo.

Se a una difesa impermeabile aggiungiamo il centrocampo che si è andato consolidando, da Locatelli (bravissimo) a Fagioli e Rabiot (ormai una sicurezza insostituibile, purtroppo col Verona non ci sarà per squalifica, un anno fa non avrei mai detto di lamentarne l’assenza), si comprende la crescita della Juventus, che senza penalizzazione di 15 punti sarebbe seconda a distanza abissale dal Napoli ma con 56 punti.

Invece il quarto posto che vale la prossima Champions è distante ancora sette punti (dal Milan quarto). Vlahovic non ha segnato e ha tirato una sola volta, ma ha battagliato e non si è tirato indietro obbligando la retroguardia nerazzurra a non distrarsi.

Inter-Juventus 0-1 | Rabiot assolto dal VAR

 Inzaghi come spesso gli capita dirotta sul VAR la responsabilità della sconfitta. Il presunto tocco di braccio di Rabiot per lui è una certezza. Mi stupisce che nessuno abbia osservato come la palla possa aver dato soltanto l’illusione del tocco senza in realtà entrare in contatto col braccio. Ma anche Edmondo Pinna sul Corriere dello Sport, ha notato come la palla non cambi giri, e non è un aspetto secondario. Inzaghi non ha spiegato come mai l’Inter non abbia saputo costruire nemmeno una palla gol. Né come abbia offerto il fianco ad almeno quattro azioni di contropiede ai bianconeri, che poi non hanno saputo concretizzarle.

Il risultato è che la Juventus ha vinto entrambe le sfide stagionali con l’Inter, senza nemmeno subire un gol. Non accadeva da ben 43 anni, stagione 1976-77, l’anno dello scudetto bianconero a 51 punti (allora due punti a vittoria), con l’ex interista Boninsegna centravanti accanto a Bettega. E la semifinale di Coppa Italia riproporrà altre due partite che si annunciano roventi e nervose.

A fine partita cartellini rossi per D’Ambrosio e Paredes, che aveva rilevato Chiesa a sua volta subentrato da soli 17 minuti.

 INTER-JUVENTUS 0-1

Marcatore: 23′ Kostic

INTER: Onana; Darmian (79′ Correa s.v.), De Vrij, Acerbi; Dumfries (83′ Bellanova s.v.), Barella (63′ Mkhytaryan), Brozovic, Calhanoglu, Dimarco (63′ D’Ambrosio); Lukaku (79′ Dzeko s.v.), Lautaro. All. Inzaghi

JUVENTUS: Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; De Sciglio (75′ Cuadrado), Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic, Soulé (66′ Chiesa) (83′ Paredes), Vlahovic. All. Allegri

Arbitro: Chiffi

Ammoniti: Barella, Gatti, Rabiot, Danilo, Brozovic

Espulsi: D’Ambrosio, Paredes

Leandro De Sanctis

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