Juventus-Milan Coppa Italia, zero gol

Juventus-Milan Coppa Italia, zero gol e la Juventus va in finale per la diciannovesima volta. Mercoledì 17 giugno affronterà la vincente di Napoli-Inter. E’ tornato dunque il calcio, dopo la lunga interruzione per la pandemia, ma non è tornato il gol. Se vogliamo raccontarcela, celebriamo il passaggio del turno, ma per i bianconeri in campo dopo novanta giorni, questa è l’unica buona notizia. Per il resto bisogna guardare in faccia la realtà. La Juventus ha seri problemi, Nonostante i nomi di cui può disporre in attacco, fa fatica a segnare. La Juventus di Sarri non diverte e non vince.
Non ci si può certo vantare per una qualificazione arrivata con due pareggi. A San Siro Ronaldo in extremis realizzò il rigore rivelatosi decisivo, stasera lo ha invece sbagliato, paradossalmente con il suo miglior tiro della serata (sfiorato e deviato sul palo da Donnarumma). Ascoltando la diretta tv sulla Rai, non posso non sottolineare come nessuno dei due commentatori si fosse accorto del netto tocco di braccio di Conti, all’origine del rigore. concesso da Orsato al 15′, su segnalazione del VAR. Avevano visto il successivo tocco di spalla di CR7, ma non il fallo decisivo del rossonero. Forse non stavano guardando lo schermo, chissà.
Per il resto Ronaldo è stato praticamente nullo, una sorta di difensore aggiunto per la retroguardia milanista, raramente in affanno, comodamente abituata a concedere corner innocui.
Nemmeno l’espulsione di Rebic al 16°, per uno sciocco fallo su Danilo (gamba altissima a colpire lo juventino tra collo e petto). Nemmeno contro un Milan ridotto in dieci uomini ma sempre compatto, Dybala, CR7 e Douglas Costa sono riusciti a trovare il guizzo buono.
La solita sequela di passaggi, tiri ritardati e spesso svaniti per eccesso di leziosità, tiri che hanno impegnato Donnarumma senza obbligarlo a chissà quali prodesse.
Nella Juve bravi Bentancur e de Ligt, sufficiente Dybala, abile ricamatore ma sempre troppo defilato e impreciso quando si è deciso di provare il tiro. Ronaldo in evidente ritardo di condizione, perfino goffo in più di un’occasione anche nelle cose che abitualmente fa meglio. E pensare che l’avvio era stato brillante: pressing alto, ritmo e una costante superiorità.
Ma neanche in quella prima fase è riuscita ad imporsi, dando modo ai rossoneri di prendere coraggio, tamponare i danni e poi nella ripresa provare a giocarsi le sue carte. Buffon non ha corso rischi veri, ma a volte basta una deviazione, una palla perduta, a causare il gol.
Sarri non ha nemmeno indovinato le mosse a gara in corso.
Ha insistito con il terzetto Douglas Costa, Ronaldo, Dybala davanti, ma Ronaldo al centro è apparso spaesato, il brasiliano si accendeva senza illuminare. Dal centrocampo non arrivavano idee, a parte qualche sortita di un Bentancur in palla. Pjanic senza lampi, Matuidi è andato anche al tiro in uno dei suoi inserimenti, Alex Sandro ha corso molto (trovando un bel tiro allo scadere), ma è mancata l’inventiva, la precisione.

Nessun gol allo Stadium dopo 44 gare

Tre sostituzioni in blocco a centrocampo: Inutile sottolineare come nè Rabiot Bernardeschi abbiamo saputo incidere. Rabiot ha perso anche i suoi soliti palloni per contrasti fiacchi, ma me l’aspettavo. Da Bernardeschi invece mi attendevo di più, specialmente nel suo ruolo prediletto, che nel gioco di Allegri aveva trovato modo di interpretare con qualità.
La nuova Juventus insomma, somiglia ancora troppo alla vecchia. Tra l’altro si è interrotta la serie di partite con gol all’Allianz Juventus Stadium: zero reti dopo 44 gare. Unica speranza che una migliore condizione possa regalare progressi, altrimenti sarà dura sui tre fronti. Il Milan esce a testa alta e con rammarico: per come andò la gara di andata e per le tante assenze, a cominciare da Ibrahimovic.

Leonardo Bonucci, Juventus-Milan 0-0
Leonardo Bonucci, Juventus-Milan 0-0
Bonucci dopo il 90' di Juventus-Milan 0-0
Bonucci dopo il 90′ di Juventus-Milan 0-0

Juventus-Milan 0-0


JUVENTUS Buffon; Danilo (41′ st  Cuadrado), Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Pjanic  (17′ st Khedira), Bentancur, Matuidi (17′ Rabiot); Douglas Costa (17′ st Bernardeschi), Dybala, Ronaldo

A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, De Sciglio,  Rugani, Muratore, Vrioni, Olivieri, Zanimacchia
Allenatore: Sarri

MILANG. Donnarumma; Conti (43′ st Saelemaekers), Kjaer, Romagnoli, Calabria (43′ st Laxalt); Kessie (36′ st Krunic), Bennacer; Paquetá (36′ st  Colombo), Bonaventura (7′ st Leao), Calhanoglu; Rebic

A disposizione: Begovic, A.Donnarumma, Gabbia, Biglia, Brescianini, Olzer, Maldini
Allenatore: Pioli

ARBITRO:  Orsato. ASSISTENTI: Mondin, Galetto QUARTO UFFICIALE: Massa VAR: Aureliano, Vivenzi
AMMONITI: 43′ pt Pjanic, 29′ st Khedira
ESPULSI: 16′ pt Rebic

Leandro De Sanctis

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