Foglie al vento | Recensione

Foglie al vento | Recensione.
Premio della Giuria al Festival di Cannes, Foglie al vento è una commedia romantica minimalista, letta attraverso la lente di Aki Kaurismaki e spogliata di ogni sovrastruttura erotico sentimentale. L’incontro, travagliato, di due solitudini, di due emarginati che a fatica vivono la loro vita senza lampi, ma anche senza rassegnazione. Ansa e Holappa, due lavoratori sfruttati e sviliti in un mondo lavorativo che ha perso cuore ed empatia. Lei lavora in un supermercato e viene licenziata perché regala merce scaduta e vorrebbe portarsi a casa un panino invendibile perché andato a male. Lui fa il saldatore ma, tradito dalla vodka, si ferisce e perde il posto. Siamo a Helsinki e la storia che può nascere tra un uomo e una donna, che si incontrano in un locale di karaoke, non è condita da troppe parole. Sguardi, silenzi, speranze, illusioni e disillusioni. La radio diffonde le notizie sulla guerra in Ucraina, l’aggancio con l’attualità per ricordare l’invasione della Russia. Inquadrature senza lampi, personaggi che restano compressi nell’intimo, anche quando potrebbe nascere qualcosa che somiglia all’amore.
Inquadrature fisse che nulla concedono alla spettacolarità, quasi che la camera sia lì solo a testimoniare con pudore ciò che provano Ansa e Holappa, fragili e sballottati come Foglie al vento
Eppure il senso di questa strana unione di cuori travagliati, poveri e solitari, colpisce e rende partecipe lo spettatore, magari irritandolo per la dabbenaggine e la superficialità con cui ci si perde il foglietto con un numero di telefono o si cede all’alcool nel giorno sbagliato.
Nel mondo sembra non esserci più posto per una coppia così stramba, povera e senza prospettive economiche. Ma nel cinema di Kaurismaki si. Così semplicemente colto e imbottito di amore per il cinema (come testimoniano citazioni e locandine) e per la musica, nonostante gli scherzi di un destino che sembra congiurare. Due anime fragili ma nonostante tutto desiderose di speranza e di qualcosa che somigli all’amore si cercheranno. Avvolte in un clima di inevitabile malinconia, determinate a vivere con quel che c’è, con il poco che c’è per loro. Nella convinzione che fare coppia è meglio della solitudine. Sono loro i veri super eroi del nostro tempo, testimoni di un cinema lontano dai canoni hollywoodiani e proprio per questo più vicino alla realtà, anche se riletta attraverso la lente della poesia.

Foglie al vento

FOGLIE AL VENTO – Finlandia, 2023. Durata 81′.
Regia: Aki Kaurismaki
Interpreti: Alma Poyisti, Jussi Vatanen.

Fallen Leaves, una scena del film di Kaurismaki


Leandro De Sanctis

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