Juventus, solo la Viola è super. Morata evita il ko

Juventus, solo la Fiorentina è super. Morata evita un altro ko ma si può dire che la Juventus prosegue la sua lenta corsa verso il quinto posto, che la proietterebbe in Europa League. Con soddisfazione si immagina, visto che la Champions le faceva così schifo da pensare alla scissione della Superlega, dove avrebbe forse scoperto il fascino delle zone basse della classifica. Proseguendo sul binario di un’amara ironia, non è vero che la Juve quest’anno non trova continuità: le brutte prestazioni, gli interi tempi apatici, pigri, senza lampi o tiri in porta, sono diventati una costante.
Guardando il primo tempo si è avuta anche l’impressione che perdendo l’obiettivo dello scudetto la Juventus non abbia l’atteggiamento giusto per lottare per un semplice piazzamento, sia pure indispensabile per evitare una montagna di guai economici e un notevole ridimensionamento, che fa rima con fallimento nella peggiore delle ipotesi. E’ come quando una nobile squadra si trova a lottare per evitare la retrocessione. Se n on èp abituata possono essere guai.
Sintetizzando questo Fiorentina-Juventus si può dire che alla fine è stata decisa da una stolta, colpevole e goffa leggerezza (di Rabiot che è saltato toccando con la parte alta del braccio la palla: rigore trasformato da Vlahovic con un cucchiaio a Szczesny), da un’invenzione meravigliosa di Morata che dopo circa 35 secondi del secondo tempo, appena subentrato a Dybala, ha pareggiato. Aggiungendo una manciata di fortuna per il palo colpito dai viola nel primo tempo, su tiro di Pulgar deviato fortuitamente da Bonucci, con Szczesny irrimediabilmente battuto.
Il primo tempo dei bianconeri si è collocato nella ricca galleria delle orribili frazioni di questa stagione. Il primo e unico tiro in porta è arrivato solo dopo 43 minuti, con Ramsey che non ha trovato la porta a capo di una bellissima azione innescata da Dybala e proseguita da Bentancur per il gallese. Dall’altra parte Ribery dava lezione di acume tattico
E’ apparsa sbagliata la formazione schierata inizialmente da Pirlo. Alla Juve, in cui c’è da salvare il solo Cuadrado, da cui partono tutte le azioni degne di nota, manca un giocatore come De Paul, capace di creare gioco anche in mezzo al campo e di lanciare in verticale verso la porta avversaria. Si tira sempre poco, ed è un peccato mortale. Ronaldo non si è visto, Dybala solo un lampo e buona volontà. Per fortuna che c’è ancora Morata, lui non è mai svogliato, a questa maglia ci tiene e spero sia confermato. Sono ben altri i giocatori da lasciar partire. E la prossima trasferta non è meno preoccupante, a Udine contro appunto De Paul e una squadra che anche oggi ne ha segnati quattro a Benevento. Squadra contro la quale la Juventus ha racimolato solo un punto. Esattamente come con la Fiorentina.

Fiorentina-Juventus 1-1

MARCATORI: 29′ rig. Vlahovic (F), 46′ Morata (J)
FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Venuti (46′ M. Quarta), Amrabat, Pulgar, Castrovilli (85′ Eysseric), Igor (72′ Biraghi); Ribery (72′ Kouamé), Vlahovic. All. Iachini
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; De Ligt, Bonucci (46′ Kulusevski), Chiellini; Cuadrado, Ramsey (69′ McKennie), Bentancur, Rabiot, Alex Sandro; Dybala (46′ Morata), Ronaldo. All. Pirlo.
ARBITRO: Massa.
Ammoniti: Igor (F), De Ligt (J), Caceres (F), Biraghi (F)

Leandro De Sanctis

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