Sampdoria-Juventus 0-0 | Juve piccolissima con i soliti difetti

Sampdoria-Juventus 0-0 | Juve piccolissima con i soliti difetti.
Privata di Pogba e Di Maria, gli acquisti che avrebbero dovuto trasformarla, la Juve torna piccolissima ed evidenzia i difetti di sempre. Manca il gioco, non c’è velocità nel giro palla e nelle iniziative, e pur avendo corso un solo vero rischio in difesa, dal settore arretrato non è partita mai una bozza di gioco. Tanto tempo perduto con gli scambi in orizzontale tra Rugani e Bremer senza che davanti alla difesa Allegri abbia schierato un uomo capace di far partire rapidamente il gioco.
Dopo cinque minuti una provvidenziale uscita di Perin ha evitato lo svantaggio: un “buco” di Bremer su passaggio filtrante di Sabiri ha lanciato Leris il cui tiro deviato dal portiere juventino ha colpito la traversa. Poi avrebbe potuto segnare la Juve, quando Cuadrado ha rubato palla ad Augello e si è involato verso Audero. Ma ha ignorato Vlahovic liberatosi a centro area tirando forte ma centrale sul portiere blucerchiato.
Davvero un brutto primo tempo per una Juve che palesa un passo non certo da scudetto: certo, di positivo c’è che ha mantenuto inviolata la sua porta, ma ha tirato poco e giocato meno. Paradossalmente era riuscita anche ad andare in vantaggio, con un tiro di Rabiot che per una volta l’aveva azzeccata (nel primo tempo invece aveva sparacchiato alto colpendo malissimo da buona posizione roba indegna per chi pretendeva 10 milioni di euro di ingaggio dal Manchester United). Ma la VAR ha pescato Vlahovic in fuorigioco: era il minuto 65 e la Juve stava provando ad accelerare il ritmo.
Leggo e sento che Sampdoria-Juventus è stata una bella partita: chi lo dice deve avere una strana concezione del calcio. Personalmente l’ho vissuta perfino con noia: non a caso le parate dei portieri sono state soltanto due, con cinque tiri nello specchio. La squadra di Giampaolo ha corso, si è impegnata moltissimo giocando con straordinaria intensità e con grande efficacia difensiva (Colley su tutti) trovando la chiave per rendere inoffensiva questa Juve, stasera povera di campioni e di idee.
Allo scadere del recupero avrebbe potuto segnare Kostic, che con l’ingresso di Kean al posto di Cuadrado si era spostato a destra, ma sul cross di Kean non è riuscito a colpire in maniera pulita ma solo con il polpaccio, costringendo Audero alla parata decisiva ma anche graziandolo. Kostic ha lasciato intuire di avere qualità, ma non è ancora inserito in un gioco che latita ed è stato a lungo trascurato. Pure Quagliarella allo scadere ha piazzato una zampata astuta sfiorando la rete ma non intaccando lo zero a zero che frena già i bianconeri rispetto al terzetto di testa: Napoli, Inter e Roma, che sabato affronterà con due punti di vantaggio il confronto diretto allo Stadium, dove tornerà per la prima volta da rivale Paulo Dybala.
Ma se Allegri non trova il modo di schierare una formazione che sappia fare gioco, ogni ambizione è soffocata e destinata come minimo ad attendere tempi migliori e il rientro degli infortunati.

Sampdoria-Juventus 0-0

Sampdoria (4-1-4-1): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Augello (28′ st Murru); Vieira (33′ st Depaoli); Leris, Rincon (23′ st Verre), Sabiri, Djuricic (28′ st Villar); Caputo (33′ st Quagliarella).
Allenatore: Giampaolo

Juventus (4-3-3): Perin; Danilo, Rugani, Bremer, Alex Sandro (1′ st De Sciglio); McKennie (17′ st Miretti), Locatelli (40′ st Rovella), Rabiot; Cuadrado (32′ st Kean), Vlahovic, Kostic. Allenatore: Allegri

Arbitro: Abisso

Ammoniti: Djuricic, Leris, Verre (S), Rovella, Alex Sandro (J)


Leandro De Sanctis

Torna in alto