Il miracolo di Berlino, a Bologna con Fefè De Giorgi il debutto

Il miracolo di Berlino, a Bologna con Fefè De Giorgi il debutto.
Bologna ha tenuto a battesimo Il miracolo di Berlino, il libro che ho ideato e poi scritto con Pasquale Di Santillo, nato sull’onda lunga de Il tesoro di Rio. Dalla celebrazione del trentennale del primo oro mondiale della Nazionale maschile al bis per festeggiare il ventennale di un titolo mondiale altrettanto e diversamente storico per la pallavolo femminile. La Fipav attuale ha accolto con grande sensibilità questo libro, dando valore alla conquista delle ragazze azzurre di allora e al desiderio di storicizzare e non disperdere il patrimonio delle belle cose che restano, ciò che anche solo a ripensarci, fa stare bene chi le visse in prima persona e chi gioì come semplice appassionato o addetto ai lavori.
Il tesoro di Rio non avevo potuto presentarlo causa Covid, Il miracolo di Berlino invece è stato gratificato dall’allestimento della Fipav a Bologna e da tutti coloro che con la loro presenza hanno invece dato lustro e arricchito questo particolare momento. Bello che ad unire idealmente i due libri e i due mondiali, sia stato proprio Fefè De Giorgi, attuale ct della Nazionale maschile, azzurro ai Mondiali vinti del 1990 e in campo per l’ultima volta, a 41 anni e mezzo di età, proprio nel 2002.
Accanto a me, senza Pasquale Di Santillo assorbito da improrogabili impegni lavorativi, ho avuto il presidente Giuseppe Manfredi e l’editore Roberto Calzetti, mentre il segretario Stefano Bellotti era nel parterre. Oltre a meritare il ringraziamento, questa attenzione federale può anche essere un segnale della voglia di vivere il presente programmando il futuro ma senza dimenticare il passato.
Lo meritavano le azzurre e lo staff di quella fantastica Nazionale e da parte mia c’è l’orgoglio di aver voluto questo bis letterario-pallavolistico, che ha richiesto mesi di duro lavoro e di tante interviste (ce ne sono 44 nel libro) che si sono trasformate in splendide occasioni dialettiche ed emozionanti, in uno scambio che almeno in noi due che le abbiamo realizzate, ha lasciato tracce significative.
L’oro di Berlino fu importante anche perché segnò un cambiamento nella società, con la donna finalmente alla ribalta, come singola atleta ma anche e soprattutto come squadra. Non è esagerato sottolineare che un’inversione di marcia nel lungo e ancora in corso cammino di riscatto delle donne, cominciò probabilmente proprio a Berlino venti anni fa.
Come ho detto stamane a Bologna, ringrazio tutti coloro che con le loro parole hanno contribuito a rendere Il miracolo di Berlino quello che è e che ora si propone al lettore. Dal ct Marco Bonitta a tutto lo staff di allora, dalle azzurre a chi quel Mondiale lo raccontò a voce o sui giornali, all’ambiente che lo seguì appassionatamente. In Germania nel 2002 c’erano anche il medico Sergio Cameli, l’allora ufficio stampa Carlo Lisi (che hanno parlato stamattina) e il consigliere Fipav Francesco Apostoli, con cui personalmente avrei vissuto poi l’oro europeo del 2009, in Polonia con la Nazionale di Massimo Barbolini. In platea anche il presidente della Cev Aleksandar Boricic, il vice presidente senior Renato Arena, il vice presidente federale Luciano Cecchi, il segretario generale Stefano Bellotti.
Da una parte riproponiamo giorno per giorno la cronaca di ciò che avvenne allora, dall’altra riannodiamo il filo ascoltando pensieri e parole delle protagoniste vent’anni dopo. Nel libro, che ha avuto l’onore della prefazione del presidente della Fipav Giuseppe Manfredi e del segretario generale Stefano Bellotti, c’è anche la donna allenatrice per eccellenza, Simonetta Avalle. C’è la storia di Sophie Andrea Blasi nata nel 2002, il racconto degli eventi mondiali di quel 2002. Con la testimonianza diretta di Gianfranco Briani, motore anche di questo progetto federale che arrivò al titolo mondiale femminile.
Infine un enorme ringraziamento alla Casa Editrice Calzetti&Mariucci, a Roberto, Adele, Gilberto, Irene, per aver accolto a tempo di record, con passione e professionalità, questo libro e per aver reso possibile la presentazione di stamane stampandolo con la massima velocità, proprio mentre le azzurre di oggi, la Nazionale di Mazzanti (anche lui è nel libro) vincevano la prima Nations League.
Il miracolo di Berlino è dedicato a Sara Anzanello, che troppo presto e in maniera crudele ha lasciato tutti i suoi affetti e la sua vita. Il libro è dedicato in particolare a lei e ai suoi genitori: Sara è spiritualmente presente attraverso le parole della mamma Nicoletta, che ringrazio una volta di più per avermi dischiuso le porte del suo cuore ferito.
Le azzurre campionesse iridate nel 2002: Sara Anzanello, Valentina Borrelli, Paola Cardullo, Manuela Leggeri, Eleonora Lo Bianco, Anna Vania Mello, Darina Mifkova, Paola Paggi, Francesca Piccinini, Simona Rinieri, Rachele Sangiuliano, Elisa Togut.

P.S. Tutti i personaggi che appaiono nel libro, se lo gradiscono, possono contribuire a far conoscere il libro e la loro storia, condividendolo tra i loro contatti. Un libro di pallavolo non gode di particolari vetrine televisive, lo va a cercare solo chi sa che c’è. Perciò sarebbe, sarà, graditissimo il supporto di tutti.

Il miracolo di Berlino (Calzetti&Mariucci) presentato a Bologna FOTO FIPAV
Il miracolo di Berlino (Calzetti&Mariucci) presentato a Bologna FOTO FIPAV
Fefé De Giorgi smise di giocare nel 2002, l'anno dell'oro delle donne a Berlino Foto FIPAV
Fefé De Giorgi smise di giocare nel 2002, l’anno dell’oro delle donne a Berlino Foto FIPAV


https://www.federvolley.it/presentazione-del-libro-il-miracolo-di-berlino

https://www.federvolley.it/node/121247

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Dal 15 al 25, La Gazzetta dello Sport

Leandro De Sanctis

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