Coppa Italia a sorpresa: non c’è Perugia contro Trento

Coppa Italia a sorpresa: non c’è Perugia contro Trento.

La Sir Perugia ha scelto l’occasione peggiore per perdere la sua prima partita stagionale. Dopo nove vittorie nei nove confronti diretti con Piacenza e 33 successi consecutivi in assoluto, ha rimediato una sonora sconfitta al Palazzo dello Sport di Roma, nella semifinale di una Del Monte Coppa Italia che l’aspettava all’ennesimo duello conclusivo con l’Itas Trento. Evidententemente, per chi crede alla scaramanzia, il Palasport dell’Eur non porta molta fortuna alla squadra perugina, che nel 2017 si era arresa allo Zenit Kazan nella finale di Champions League.
Allora Leon giocava con i russi e fu il grande protagonista del successo dello squadrone di Kazan. Stavolta il nativo cubano era dalla parte giusta, quella degli umbri, ma è stato protagonista mancato, una stella che non ha saputo brillare. Appena 8 punti. Il suo misero 23% in attacco, 6 su 26 con un ace, un muro e 6 battute sbagliate e cifre povere in ricezione, lo ha relegato sulla lavagna dalla parte dei “cattivi”. Ma nessuno è riuscito a sopperire alla sua giornataccia. Perugia è parsa a momenti svagata, mai continua. Battuta e ricezione proprio non hanno funzionato. Non è riuscita ad essere squadra anche se ha avuto le sue possibilità di ribaltare il match, ma non riuscendo sfruttare le occasioni favorevoli del primo set, a fiaccare la determinazione di Piacenza, scesa in campo tutt’altro che rassegnata al ruolo di vittima designata e convinta anzi dei suoi mezzi.
Il tecnico degli umbri Andrea Anastasi ha vissuto il peggior pomeriggio da quando siede sulla panchina perugina. La sua Sir si è inceppata nel giorno sbagliato.
Detto dei demeriti di Perugia, va sottolineata la prova della Gas Sales Piacenza. L’allenatore Botti ha potuto contare sulla compattezza della sua squadra, che ha avuto nell’iridato azzurro Romanò un punto di riferimento prezioso e importante, come il gigante Simon che nei momenti delicati ha assicurato sostanza e con la sua presenza a muro è stato come spesso capita un baluardo insuperabile. Il palleggiatore Brizard ha innescato con continuità e successo Leal, Romanò e Simon.
A guardare le cifre stavolta non si ha la fotografia esatta della partita, sembra ci sia stato un notevole equilibrio: 10 muri per parte abbondanti errori al servizio – 23 Perugia, 21 Piacenza – attacchi al 41%. Ma i piacentini hanno realizzato 11 ace contro i 5 degli umbri, con la ricezione emiliana decisamente migliore di quella perugina. Nota di merito per la direzione arbitrale di Cesare e Florian: neanche la minima protesta e ricorso al videocheck solo per strategia e non per caccia all’errore.

Kaziyski e Michieletto spengono un bel Milano

Molto combattuta l’altra semifinale, con l’Allianz Milano che ha cullato il sogno dell’impresa andando in vantaggio di due set, ma finendo per soccombere sotto l’incalzare di un Trento trascinato dai suoi due campioni, Kaziyski e Michieletto, ma anche pagando l’infortunio che ha tolto di scena il giapponese Ishikawa all’inizio del quarto set. Yuki ha chiuso con 21 punti (51%, 19 su 37), risultando il top scorer dei milanesi.
Trento è stata a lungo in difficoltà perché la squadra di Piazza ha giocato con caparbietà tenendo testa all’Itas e addirittura andando vicina a una finale che sarebbe stata sorprendente. Ma alla fine non è stata la finale delle vittime designate. L’Itas ha ripreso il filo del suo gioco e arrivando al tie-break ha potuto affidarsi ai suoi due bomber: 5 punti Kaziyski e 6 Michieletto. Quello che ancora fa in campo il trentottenne bulgaro ha dello stupefacente. Undici anni fa c’era anche lui a trascinare Trento alla Coppa Italia, soffiata alla Lube in rimonta. Oggi ci riproverà.
La finale dunque è Trento contro Piacenza. Il verdetto della prima giornata della final four di Coppa Italia Del Monte e di due partite intense ed avvincenti, con momenti spettacolari. In tribuna d’onore ci sarà il Presidente Sergio Mattarella, in tv la diretta suRai2: davvero un onore per la pallavolo italiana.

Piace il Soundtrack Volley. Non piace la gabbia in cielo

Era la prima volta che avevo occasione di vivere la pallavolo a bordo campo da quando la Lega Pallavolo ha lanciato il suo Soundtrack Volley, la colonna sonora di stacchetti musicali ideata da Marco Caronna. La colonna sonora del volley mi è piaciuta molto e so che nel tempo migliorerà ancora. Piace meno ai colleghi giornalisti l’alto volume mantenuto anche nel luogo e nel momento delle interviste in zona mista. Non si riesce a sentire nulla. Cercate qualche video in rete relativo alla giornata e capirete.
So che per gli Europei di settembre al Palasport non verrà montata la gabbia sospesa nel cielo, per le luci, che ha privato il Palazzo dello Sport di una sua prerogativa ideale per la pallavolo (il soffitto altissimo) e in un paio di occasioni la palla ha sfiorato i tubi, mentre un’azione è stata fermata proprio per il tocco. Peccato.

Palazzo dello Sport di Roma, la "gabbia" metallica per le luci FOTO Vistodalbasso.it
Palazzo dello Sport di Roma, la “gabbia” metallica per le luci FOTO Vistodalbasso.it

Coppa Italia Del Monte

Trento-Milano 3-2

ITAS TRENTINO-ALLIANZ MILANO 3-0 (33-35, 22-25, 25-19, 25-16, 15-9)

ITAS TRENTINO: Kaziyski 27, Nelli 2, O’Heer 3, Dzavoronok 1, Michieletto 23, Sbertoli 5, Lavia 11, Podrascanin 9, Lisinac 1. Laurenzano (libero), Pace. Non entrati: Cavuto, Depalme, Berger, Pace (libero). Allenatore Lorenzetti.
ALLIANZ MILANO: Mergarejo 15, Vitelli 6, Losr 13, Patry 14, Ishikawa 21, Porro 2, Ebadipour 6, Lawrence, Pesaresi (libero), Piano3, Non entrati: Colombo, Bonacchi, Fusaro, Allenatore: Piazza.
Arbitri: Goitre e Piana. Spettatori 10.105. Incasso 172.563 euro.
Durata set: 36′, 28′, 25′, 23′, 14.
Le cifre – Trento: 20 bs, 8 ace, 51% ricezione posiitva, 27% perfetta, 51% attacco, 10 muri, Milano: 26 bs, 5 ace, 41% icezione positiva, 13% perfetta, 48% attacco, 11 muri.

Perugia-Piacenza 0-3

Sir Safety Susa Perugia – Gas Sales Bluenergy Piacenza 0-3 (28-30, 20-25, 22-25)

SIR SAFETY SUSA PERUGIA: Giannelli 2, Herrera 1, Rychlicki 11, Leon 8, Russo 4, Gualberto Flavio 7,  Semeniuk 9, Plotnytski 4, Colaci libero, Piccinelli libero, Ropret. Non entrati: Mengozzi, Cardenas, Solè, All. Anastasi.

GAS SALES BLUENERGY PIACENZA: Brizard 5, Lucarelli 6, Leal 11, Simon 10, Romanò 13, Caneschi 5, Basic, Recine, Gironi, Scanferla (libero), Hoffer (libero) . Non entrati Cester, Alonso, de Weijer. Allenatore: Botti.

ARBITRI; Cesare e Florian.
Durata set: 33′, 25′, 25′. 1h23′. LE CIFRE – PERUGIA: 23 b.s., 5 ace, 33% ric. pos., 10% ric. prf., 41% att., 10 muri. PIACENZA: 21 b.s., 11 ace, 46% ric. pos., 25% ric. prf., 41% att., 10 muri.


Leandro De Sanctis

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