Un colpo di fortuna | Recensione

Un colpo di fortuna | Recensione.
Cinquantesimo film a 88 anni, anche Woody Allen come altri fuoriclasse più o meno coetanei (da Ken Loach a Marco Bellocchio) sa ancora sfornare film di valore, mai banali anche quando potrebbero sembrarlo. Coup de chance, Un colpo di fortuna, è il primo film di Woody parlato in francese e con attori francesi: un atto d’amore per una città che ama, specialmente dopo gli ingiusti e assurdi problemi che ha avuto negli Stati Uniti dopo essere stato trascinato in pesanti accuse dalla ex moglie, ma essendone uscito pulito dai Tribunali.
Un colpo di fortuna è una commedia nera, all’apparenza leggera ma in realtà beffardamente significativa riguardo le leggi del caso e della vita, che rovesciano ogni visione etica e l’idea del delitto e del castigo. La freschezza dei personaggi sembra proporre una storia lieve e leggera sui temi classici del matrimonio tra un riccone manipolatore dal passato poco limpido, e la sua giovane e bella moglie trofeo, come la definiscono nei salotti che frequentano.
Lui, lei e l’altro che irrompe casualmente e improvvisamente sotto forma di un vecchio compagno di scuola, ora scrittore e da sempre innamorato di lei.
Una ventata d’aria fresca per una donna precocemente sepolta da gioielli e sopraffazione sottile e da un marito che non vuole crescere (il top della sua eccitazione e simbolo della sua mania di controllo sono i trenini della sua stanza giochi) e che è abituato a prendersi tutto ciò che vuole. Inevitabile che la bella Fanny si lasci attrarre scivolando in un’altra vita.
Una trama a prima vista perfino esile e consueta, se non banale. Se non fosse che strada facendo si fa strada il veleno che punge con la coda del film, a mano a mano che si procede e si chiariscono eventi. Mentre ci si chiede se il finale che si va profilando sia troppo scontato e prevedibile, ecco il colpo di scena che molti avranno immaginato/sperato. Ecco l’Allen che conosciamo e amiamo, lo sberleffo del caso che è il vero colpo di fortuna, non dirò per chi.
E’ vero che in qualche modo Un colpo di fortuna riannoda il filo tessuto da Match point e le riflessioni sull’etica, sul delitto e castigo (quando c’è… ma soprattutto quando non c’è) sono sempre attuali. A ricordare che contro il destino a volte c’è davvero poco da fare per quanto ci si illuda di tenere sotto controllo la nostra vita. Non serve che un film sia un capolavoro per farsi apprezzare, ma se ha la leggerezza e l’intelligenza che salvo rarissime eccezioni Woody Allen sa infondere alle sue opere, basta a renderlo godibile e piacevolmente interessante.

Un colpo di fortuna

UN COLPO DI FORTUNA – (originale: Coup de chance) 2023 Francia. Durata 96′. *visto in versione originale sottotitolata.
Regia. Woody Allen
Interpreti: Lou de Laâge Valerie Lemercier, Melvil Poupaud, Niels Schneider,

Leandro De Sanctis

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