Il gioco delle coppie, il solito titolo italiano che vorrebbe risultare accattivante ma che invece è abbastanza fuorviante rispetto alla vera essenza del film di Oliver Assayas. Anche se gli intrecci amorosi ci sono eccome, il focus del film è altro e decisamente più interessante. Molto più dell’acclamato Qualcosa nell’aria (2012, premio alla migliore sceneggiatura alla Mostra di Venezia).
Il protagonista Leonard (Guillaume Canet) è un editore di successo che affronta il dilemma della scelta per restare a galla: si parla di carta e di digitale, di e-book e di kindle e ognuno dei personaggi esprime il suo parere a sostegno di questo o quel mezzo di fruizione.
Juliette Binoche interpreta la moglie dell’editore, attrice popolare (poliziotta in una serie tv)- Come da tradizione nel cinema francese intellettuale, in salotto si discute, tra un bicchiere di vino e l’altro, si argomenta, si confrontano le idee che vengono proposte lasciando allo spettatore il giudizio.
C’è lo scrittore che senza raccontare la sua vita, i suoi amori, non saprebbe cosa scrivere ed espone il solito dilemma: fino a che punto si può usare la propria vita (ma anche le donne amate) trasferendola sulla pagina? Il gioco delle coppie, non manifesto ma prevedibile, contempla licenze che coinvolgono più di un personaggio, in un film che ammicca al cinema (ad un certo punto lo scrittore chiede all’attrice, interpretata dalla Binoche, se può metterlo in contatto con… Juliette Binoche.
Un cast azzeccato, un sceneggiatura interessante, anche se la storia è pur sempre il confronto intellettuale di una elite, lontana dalla gente comune. Ma le riflessioni che propone, il confronto tra due mondi, tra l’antico, la tradizione, e il futuro, la presunta imprescindibile innovazione, sono stimolanti e non risparmiano la prosopopea presuntuosa di chi è deciso a seppellire la carta (libri, giornali, riviste) a vantaggio dell’immediatezza del web e dell’accesso allargato alla scrittura che la rete offre. Il fatto che poi spesso produca un decadimento della parola, è uno degli aspetti su cui riflettere. La parola non è in crisi insomma, cambia solo il veicolo. Da twitter ai blog, che oggi consentono a un giornalista opinionista come il personaggio del film, di avere più lettori con il blog che sul giornale.
Il gioco delle coppie, scheda
IL GIOCO DELLE COPPIE – (originale: Non Fiction/Double Vies) Francia, 2018. Durata 108 minuti. Regia: Olivier Assayas. Interpreti: Guillaume Canet, Juliette Binoche, Vincent Macaigne, Christa Theret, Nora Hamzawi, Pascal Greggory. Ora su piattaforma Now Tv/ Sky
* visto in versione originale francese con sottotitoli in italiano.
