Juventus-Lazio 3-0 | Doppio Kean, solidità e terzo posto
Sesta vittoria consecutiva senza subire gol (non succedeva dal dicembre 2018) e rifilandone anzi tre a una Lazio che prima di stasera aveva la seconda difesa meno battuta con 8 reti al passivo. La Juventus ha decisamente ritrovato compattezza, solidità e sprazzi di brillantezza: una doppietta di Kean la trascina al terzo posto, il sigillo di Milik arriva al 90′, ad esaltare una squadra che ha cambiato volto. e a Lazio punita oltre i propri demeriti, dopo aver giocato una partita diligente senza mai arrendersi ma anche senza trovare il guizzo per superare l’attentissimo Szczesny (alla partita numero 350 in Serie A).
Rabiot lancia Kean per l’1-0
Un contrasto pulito vinto da Rabiot ha lanciato Kean nella prateria laziale: con Provedel in uscita fuori dall’area, Moise ha toccato con elegante tempismo e misura, per un pallonetto che si è adagiato nella porta biancoceleste dando l’1-0 ai bianconeri al minuto 43. Il bis è arrivato a inizio ripresa, quando Cataldi si è fatto soffiar palla da Milik e Kostic è scattato da par suo sulla sinistra, concludendo con un tiro forte che Provedel ha potuto solo smanacciare sui piedi di Kean, ottimamente appostato per il raddoppio.
Un’ottima serata contro un’avversaria di livello, ancorché priva dei suoi attaccanti titolari, Immobile e Zaccagni. Era uno spareggio per il terzo posto e la Juventus se lo è aggiudicato in maniera convincente (12 reti fatte e nessuna subita nelle ultime sei giornate), andando perfino a un soffio dal secondo posto, considerato che solo al 90′ il Milan ha evitato di farsi risucchiare dalla Fiorentina sull’1-1.
L’assist di Chiesa per il sigillo di Milik
E’ piaciuto l’atteggiamento globale della Juventus, ben disposta in quella che è stata una specie di partita a scacchi tra Allegri e Sarri (simpatico l’occhiolino fatto a Danilo dall’ex fugace tecnico bianconero). Anche sul 2-0 la Juve ha continuato a cercare il gol, approfittando dell’ingresso di Chiesa e Di Maria. E’ stato proprio Chiesa a servire una deliziosa palla rasoterra a Milik nell’azione del 3-0 conclusivo. Due ammonizioni ravvicinate per Gatti e Bremer avevano fatto temere rischi grossi, ma poi i loro interventi difensivi sono stati sempre puliti. Bene Danilo e Locatelli, ottima la presenza di Kean, Milik ha lottato, Fagioli ha dato ordine e tempismo nei ripiegamenti. Insomma, una Juventus finalmente continua e in salute, anche se a cercare il pelo nell’uomo, ci sarebbero da evitare quei rallentamenti nel giro palla quando la sfera arriva a Cuadrado che la rimanda di destro indietro. Ma il colombiano riesce a essere utile anche non essendo più il fenomeno che era fino a poco tempo fa.
Ora la lunga sosta per lo scandaloso mondiale venduto al Qatar: da un lato arriva a interrompere un buon periodo in campionato, che i tifosi bianconeri non vivevano da tempo. Si spera che alla ripresa di gennaio siano tutti disponibili, perfino Pogba. Ci sarà un’altra Juve da modellare, ma dopo un’emergenza da record a livello di infortuni, avere un ricco organico sarà una piacevole novità per affrontare campionato ed Europa League.
Juventus-Lazio 3-0
JUVENTUS: Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cuadrado, Rabiot, Locatelli (39′ st Paredes), Fagioli, Kostic (19′ st Chiesa); Kean (17′ st Di Maria), Milik. A disp.: Pinsoglio, Scaglia, Chiesa, Bonucci, Miretti, Di Maria, Rugani, Soule, Paredes, Barbieri. All. Allegri.
LAZIO: Provedel, Hysaj (24′ st Gila), Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic (33′ st Marcos Antonio), Cataldi (14′ st Vecino), Basic (14′ st Luis Alberto); Romero (24′ st Cancellieri), Felipe Anderson, Pedro. A disp.: Maximiano, Adamonis, Vecino, Marco Antonio, Luis Alberto, Cancellieri, Kamenovic, Radu, Gila, Bertini. All. Sarri
ARBITRO: Massa di Imperia.
MARCATORI: 43′ pt Kean (J), 9′ st Kean (J), 44′ st Milik (J)
NOTE: Ammoniti: Gatti, Bremer (J); Milinkovic-Savic (L). Recupero: 1′ pt, 4′ st
