Juventus-Lecce 4-0, voglia di gol con l’uomo in più

Juventus-Lecce 4-0, voglia di gol con l’uomo in più. Dopo un primo tempo moscio e lento, la Juventus dilaga nella ripresa con il vantaggio dell’uomo in più per l’espulsione di Lucioni alla mezzora. In quella mezzora la Juventus aveva corso poco, lasciando campo ad un Lecce ben disposto e predisposto a tenere in apprensione i bianconeri. Pur giocando sotto ritmo, la Juve qualche occasione l’aveva creata, con Ronaldo che si divorava un gol di testa a pochi metri e con la porta spalancata. Ma quando Lucioni si è impappinato sul pallone facendo poi fallo su Bentancur che si sarebbe presentato da solo davanti al portiere Gabriel, il destino dei pugliesi è parso segnato.
Nella ripresa infatti Sarri mandava in campo Douglas Costa al posto di Rabiot. Il francese aveva anche scagliato un bel sinistro neutralizzato da Gabriel, ma quando è entrato Douglas Costa è parso che la Juve avesse davvero un uomo in più. E sono arrivati i gol, con un Lecce sempre più stanco e una Juve finalmente sbloccata e di nuovo vogliosa di segnare, spinta da Ronaldo a tenere il giusto atteggiamento.
L’ha sbloccata Dybala, dopo un delizioso assist di Cristiano Ronaldo: si è aggiustato la palla e l’ha spedita all’incrocio dei pali, imparabile. Il raddoppio su rigore, causato da Rossettini che stendeva Ronaldo abile a tagliare in area. Cristiano Ronaldo realizzava scegliendo come a Bologna una botta centrale. Ma dal prossimo rigore farà bene a ritrovare uno degli angoli.

Voglia di divertimento

Libera ormai dai patemi del risultato, la Juventus ritrovava voglia di giocare e segnare. Tornava finalmente in campo Higuain, che Ronaldo mandava in gol con un assist pregevole (taglio verso sinistra in area). Il quarto gol era di de Ligt, che colpiva di testa un bel cross di Douglas Costa.
Ma c’era modo anche di sbagliare altre occasioni, con Gabriel bravo sul colpo di testa di Cristiano Ronaldo. A segno tutti e tre gli attaccanti della Juventus, che faceva esordire anche Muratore.
Aspettando Lazio-Fiorentina, + 7 sui laziali e un entusiasmo ritrovato. Ma la lentezza del primo tempo è un peccato che bisognerebbe cercare di rimuovere, fin dalla prossima trasferta di Genova.
Errori fatali per il Lecce, che dopo il Milan ha incassato un altro poker. Per la Juve di positivo c’è anche che è riuscita a tenere inviolata la propria rete per la quinta partita di fila (ultimo gol in serie A subito il 22 febbraio a Ferrara con la Spal). Non poco se si pensa alle problematiche della parte iniziale del campionato.

Juventus-Lecce 4-0, il tabellino

JUVENTUS  Szczesny; Cuadrado, De Ligt, Bonucci, Matuidi; Bentancur (23′ st Ramsey), Pjanic, Rabiot (7′ st Douglas Costa); Bernardeschi, Dybala (32′ st Higuain), Cristiano Ronaldo. A disposizione: Pinsoglio, Buffon, Rugani, Olivieri, Muratore, Wesley. Allenatore: M. Sarri

LECCE Gabriel; Donati, Lucioni, Paz; Rispoli, Mancosu (27′ st Barak), Tachtsidis, Petriccione (1′ st Rossettini), Vera (33′ st Calderoni); Shakov; Falco (18′ st Babacar). A disposizione: Vigorito, Chironi, Radicchio, Monterisi, Meccariello, Saponara, Colella, Maselli, Rimoli. Allenatore: F. Liverani.

ARBITRO: Piccinini di Forlì.

MARCATORI: 8′ st Dybala (J), 17′ st Cristiano Ronaldo (J, su rig.), 38′ st Higuain (J), 40′ st de Ligt (J).

NOTE: Espulso al 31′ Lucioni (L), per fallo su ultimo uomo che avrebbe avuto chiara occasione da gol. Ammoniti: Bentancur (J);

Leandro De Sanctis

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