Juventus-Sassuolo 3-1, la prodezza di Danilo, il pareggio di Defrel e le paure bianconere scacciate solo a otto minuti dalla fine dal gol di Ramsey su cross basso di Frabotta: i due che stavano per uscire dal campo, sostituiti da Pirlo in vista di un disperato forcing finale. Rete che ha trovato complicità nell’errore dei due difensori degli emiliani, Chiriches e Kyriakopoulous, Chi è scaramantico avrà avuto paura anche di un’ennesima beffa in maglia dark blu (accadde con la Lazio a Roma) e non c’è dubbio che la terza vittoria consecutiva in campionato è arrivata dopo molta sofferenza.
Nonostante il Sassuolo di De Zerbi sia rimasto in dieci per l’espulsione di Obiang allo scadere del primo tempo (fallo su Chiesa), la Juventus non ha saputo brillare perché gli emiliani hanno giocato con carattere e lucidità, anche in inferiorità numerica ha provato a vincere la partita. Sarà stata la terza gara della settimana, con la fatica che si fa sentire un po’ in tutte le squadre, con gli equilibri faticosamente costruiti incrinati dalle assenze di de Ligt e Cuadrado alle quali si sono aggiunte le uscite per infortunio di McKennie e Dybala. Pirlo aveva rilanciato Demiral in difesa, varando un centrocampo con il texano e Ramsey accanto a Bentancur e Arthur.
L’occasione più ghiotta della prima frazione era stata creata da un inserimento di McKennie, con assist di tacco per Frabotta, il cui tiro è stato deviato in angolo dal portiere Consigli. Su questa azione il texano ha sentito un dolorino che lo ha indotto a non proseguire (al suo posto Ramsey). Ma in definitiva poca roba. Bentancur è rimasto opportunamente nello spogliatoio perché gravato dall’ennesimo cartellino giallo: al suo posto Rabiot, dopo che Kulusevski aveva rilevato Dybala.
E quando nella ripresa un capolavoro di Danilo (tiro al volo all’angolino alla destra di Consigli, da circa venti metri) ha sbloccato la partita, con la superiorità numerica, il più sembrava fatto.
E invece ancora una volta la difesa bianconera si è fatta colpevolmente sorprendere: il centrocampo ha dormito sul lancio filtrante di Locatelli, Demiral e Bonucci (lenti, poco decisi e mal piazzati) consentivano a Defrel il guizzo del pareggio. Tutto da rifare dunque.
La Juve ha avuto il merito di non perdersi d’animo e di inseguire tenacemente la vittoria, in una serata in cui Ronaldo per 90 minuti non ha combinato nulla, perdendo regolarmente i contrasti e fallendo un gol per lui semplice, sparando tra le braccia di Consigli una palla che poteva serenamente angolare verso il palo alla sua destra. Ho detto fino al 90° perché poi a venti secondi dalla fine del recupero, Ronaldo è riuscito a trovare il sorriso insaccando il 3-1 che ha punito esageratamente il Sassuolo. E’ stato il suo gol numero 15 in questo campionato.
Dopo tanta sofferenza quindi, la Juventus riesce a recuperare altri due punti all’Inter, oltre che alla Roma, avvicinandosi in un clima positivo al big match con l’Inter, domenica sera a San Siro. Meno 4 dai nerazzuri, meno 7 dalla capolista Milan. C’è apprensione per l’infortunio di Dybala, una botta al collaterale del ginocchio e per quelli di McKennie e Chiesa.
Juventus-Sassuolo 3-1
Marcatori: 50′ Danilo (J), 58′ Defrel (S), 82′ Ramsey (J), 92′ Cristiano Ronaldo (J)
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Demiral, Frabotta; Chiesa (86′ Morata), Arthur, Bentancur (46′ Rabiot), McKennie (19′ Ramsey, dall’86’ Bernardeschi); Dybala (42′ Kulusevski), Cristiano Ronaldo. All. Pirlo
SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur (73′ Oddei), Chiriches (86′ Ayhan), Ferrari G., Kyriakopoulos; Obiang, Locatelli; Defrel (67′ Boga), Djuricic (46′ Toljan), Traoré; Caputo (46′ Maxime Lopez). All. De Zerbi
ARBITRO: Massa
Ammoniti: Bonucci (J), Ferrari G. (S), Bentancur (J), Kulusevski (J)
Espulsi: Obiang al 45+1′ per rosso diretto
