CALCIO Lichtsteiner, giustizia a Wembley

Stephan Lichtsteiner (Foto Juventus.com)

Lichtsteiner, giustizia a Wembley, dove il 2-1 sul Tottenham in rimonta, è maturato proprio con il suo ingresso in campo e le sue azioni. Purtroppo a fine stagione Stephan Lichtsteiner lascerà la Juventus, tappa di un ringiovanimento che rappresenta un punto interrogativo per un settore arretrato che è stato alla base dei sei scudetti consecutivi e del fatto che a marzo la Juventus lotti ancora per il settimo tricolore di fila.
La notte di Wembley ha reso giustizia al 34enne svizzero, approdato a Torino con Conte e  da allora sempre campione d’Italia. Tante gioie ma anche amarezze, come le due esclusioni dalla lista iniziale di Champions League, nella scorsa stagione e in questa, salvo poi aver riguadagnato il posto nella fase conclusiva, dagli ottavi in avanti.
Non sono tra coloro che in campagna acquisti pretendono nomi nuovi in ogni stagione, a volte mantenere chi lo merita conta molto di più. E mi viene in mente ad esempio anche un giocatore polivalente e bravo come Asamoah: sarebbe un errore lasciarlo andar via a costo zero, per poi finire a rinforzare l’Inter.

Ma tornando a Lichtsteiner, l’azione del pareggio juventino firmato da Higuain ha esaltato le sue qualità. Prima detta le mosse da centrocampo, parlando con Khedira e dicendogli come si dovrà muovere. Poi quando riceve di nuovo palla sulla fascia destra, dialoga e va ad effettuare il cross da fondo campo, recapitandolo sulla testa di Khedira, che nemmeno si era mosso, gira la testa e piazza l’assist per Higuain.
Proprio Lichsteiner, insieme con Asamoah, è stato la carta vincente giocata da Allegri per aprire il gioco sulle fasce e colpire il Tottenham, giocando come non si era stati capaci di fare nella prima ora.
Ora, sarà anche discutibile per quel suo chiacchierare, sbuffare, protestare e lamentarsi in campo; non mi piace se e quando finge di essere stato colpito in faccia mentre la manata o la pedata ricevuta si è abbattuta altrove. Però mi è sempre piaciuto perché si vede che dà il fritto in campo, che vuole vincere, che gioca per la squadra con il massimo impegno.
Fu suo il primo gol allo Juventus Stadium, è stato suo un importantissimo gol in Champions League (1-1 con il Borussia Moenchengladbach), al rientro dopo una delicata operazione al cuore. Insomma, Lichtsteiner ha sempre dato tutto per la Juve. Sarà cosa buona e giusta non dimenticarlo. Un posto tra i top bianconeri, lo deve avere di diritto.

https://it.wikipedia.org/wiki/Stephan_Lichtsteiner

CALCIO Tottenham-Juventus 1-2

https://www.vistodalbasso.it/2015/09/30/calcio-esarmi-cardiaci-e-cautela-per/

Leandro De Sanctis

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