Empoli-Juventus 2-3 | Kean e doppio Vlahovic, la Juve va. Anche soffrendo, ma stavolta la Juve non si fa frenare: va a segno con i suoi attaccanti (prima Kean, poi doppietta di Vlahovic, la prima in bianconero), colleziona il tredicesimo risultato utile consecutivo in campionato e consolida il suo quattro posto provvisorio, a sette punti dal Milan capolista. La nota negativa è costituita dall’ennesimo infortunio, che ha colpito stavolta Zakaria, bravo nell’inserimento che stava per dare l’1-0 alla Juve
Empoli-Juventus 2-3 | La testa di Kean, la classe di Vlahovic
Tre gol, uno più bello dell’altro. L’1-0: Rabiot s’inserisce sulla sinistra e crossa al centro, dove la testa di Kean incoccia con potenza e precisione. Dopo il pareggio empolese di Zurkowski sull’ennesimo pasticcio molle della difesa bianconera, arriva il 2-1 nel secondo minuto di recupero. Tutto nasce da un’intercettazione difensiva di Arthur, che opportunamente allunga subito verso Cuadrado, Il colombiano è impeccabile, avanza fin dentro l’area, attende il giusto e serve Vlahovic disegnando un corridoio tanto semplice quanto ideale. Il serbo controlla e tira con precisione. Nella ripresa al 21′ altra azione in verticale, da Cuadrado a Morata che allunga verso Vlahovic lanciato in area, il passaggio sarebbe un po’arretrato ma Dusan lo addomestica col sinistro portandoselo sul destro e infilando con un pallonetto delizioso il portiere in uscita. Ma nemmeno il doppio vantaggio ha evitato sofferenza, perché i cambi decisi da Andreazzoli hanno rivitalizzato l’Empoli, arrivata al 2-3 con La Mantia, dopo un salvataggio di Bonucci sulla traversa e un altro intervento risolutore del capitano. Anche in questa occasione Szczesny non è parso immune da responsabilità: è andato con la mano sinistra aperta (invece che con il pugno) e non è riuscito a deviare il tiro. E così un bell’Empoli è riuscito fino alla fine a tenere in apprensione la Juventus, a conferma delle qualità di un tecnico come Andreazzoli.
Empoli-Juventus 2-3 | Juve imprecisa ma volonterosa
Allegri ha superato senza danni una trasferta insidiosa e temuta, anche e soprattutto alla luce delle molte assenze. Assurdo contestare il tecnico dopo la mancata vittoria a Vila Real: quando si prendono gol per errori dei singoli, come si fa ad attaccare l’allenatore? La Juve stasera è andata a sprazzi: in attacco ha saputo essere più concreta del solito (tre gol in cinque tiri nello specchio), in difesa ha lottato ma non è riuscita ad evitare pasticci. Centrocampo cresciuto con Locatelli. Ma ancora tanti palloni persi in uscita, con Danilo insolitamente impreciso. Cuadrado è tornato a fare il…Cuadrado. Piuttosto proprio nel momento in cui la classifica torna a sorridere, l’ennesimo infortunio accresce i problemi, tra campionato, Coppa Italia e Champions League, augurandoci di passare il turno contro il Villareal.
Riguardo la classifica per ora poco cambia, anche se non era ipotizzabile che Milan e Inter rallentassero in questo modo. Certo se la Juve non fosse incappata almeno in un paio di evitabili pareggi i discorsi potrebbero essere diversi, anche se la squadra ora è più solida, sarebbe comunque servito un filotto di vittorie, non proprio semplice. Ma quello che conta è continuare a lottare, giornata dopo giornata, per conquistare il quarto posto.
La curiosità: Cuadrado passa la palla ad…Andreazzoli
Nel primo tempo si è verificato un fatto curioso. Ad un certo punto Cuadrado ha visto con la coda dell’occhio una divisa nera e ha passato la palla, pensando fosse un compagno. In realtà quella sagoma era del tecnico empolese ben al di fuori dalla sua zona. Fosse stato un altro allenatore mi sarei arrabbiato pensando a una furbata, ma trattandosi di Andreazzoli, allenatore sportivo e onesto, ho pensato che si è trattato di un equivoco perfino divertente. Il tutto ha indotto gli arbitri a suggerire ad Andreazzoli di indossare un fratino color fucsia nella ripresa. Se la Juventus avesse giocato con la maglia bianconera, meglio distinguibile rispetto all’azzurro empolese, non sarebbe accaduto.
Empoli-Juventus 2-3
RETI: Kean 32′ pt, Zurkowski 40′ pt, Vlahovic 47′ pt e 21′ st, La Mantia 31′ st
EMPOLI
Vicario; Stojanovic (40′ st Henderson), Ismajli, Luperto, Cacace (25′ st Parisi); Zurkowski, Asllani, Bandinelli (25′ st Benassi); Bajrami (40′ st Verre), Di Francesco (25′ La Mantia); Pinamonti
A disposizione: Furlan, Ujkani, Romagnoli, Tonelli, Verre, Fiamozzi, Stulac, Cutrone
Allenatore: Andreazzoli
JUVENTUS
Szczesny; Danilo, Bonucci, de Ligt, Pellegrini; Cuadrado, Zakaria (37′ pt Locatelli), Arthur, Rabiot; Vlahovic, Kean (17′ st Morata)
A disposizione: Perin, Pinsoglio, De Sciglio, Miretti, Akè, Soulè
Allenatore: Allegri
ARBITRO: Maresca
ASSISTENTI: Palermo, Perrotti
QUARTO UFFICIALE: Forneau
VAR: Valeri, Muto
AMMONITI: 5′ st Ismajli, 28′ st Parisi
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